mercoledì 5 marzo 2008

Poca fiducia o scarsi incentivi di premialità?

Turi è un paese piccolo ma dalle grandi potenzialità soprattutto economico-finanziarie e legate alla economia della conoscenza.
Nel complesso Turi gode di una buona condizione di Capitale finanziario e patrimoniale e di capitale umano. Si tratta delle due variabile su cui si innesta la crescita economica.

MA la crescita economica non c'è, o meglio è sottodimensionata e talvota ristagna.

Come mai?

Quello che manca nella dimensione turese è un meccanismo di premialità nei confronti delle iniziative innovative.

Il mercato, l'economia, non funzionano senza la fiducia.

Fiducia dell'imprenditore in se stesso, quello che Keynes chiamava Animal spirit, fiducia dei consumatori nei prodotti che comprano, fiducia dei lavoratori nel futuro dell'impresa presso cui operano e nella possibilità di crescere economicamente e professionalemte.

L'economia non è solo razionalità, come taluni anche a Turi sostengono, ma anche fiducia.
La fiducia non è una componente "razionale" ma afferisce più alla sfera affettiva, emozionale riguarda le aspettative sul futuro, la visione di un mondo possibile da vivere da condividere a Turi con i turesi, l'accettazione di una sfida di cambiamento, che in un qualche modo deve conivolgere tutti a livello lavorativo, professionale,emotivo.

Insomma ci dobbiamo credere.


Ma noi nturesi non ci crediamo, o meglio non ci crediamo abbastanza.

Tuttavia da tempo mi domando, esattamente in che cosa non crede il Turese?

Il turese non crede nella cooperazione, o meglio non pensa che la cooperazione possa essere una condizione di lungo periodo, stabile, tale cioè da rendere normale rapporti non solo familiari/familistici ma anche progettuali legati alla visione del futuro da costruire, del paese da migliorare.

Ai turesi non manca l'inventiva.

Pensiamo per esempio alle sagre. I turesi hanno inventato la sagre della zampina, la sagra del percoco, ovviamente la sagra delle ciliegie e così via...cioè i turesi hanno avuto l'idea del marketing territoriale ancora prima che questo si chiamasse così...

E lo hanno fatto, all'inzio, tutti insieme o comunque in molti.

Però dopo, qualcosa cambia, aleggia il sospetto che qualcuno si stia arricchendo più degli altri, nel momento in cui occorre dare slancio alle inziative, le stesse si deteriorano, perdono significato, si annichiliscono.

Perchè?

perchè magari non si riconosce il lavoro degli altri, o non si ha rispetto per il consumatore , che certo ha partecipato alla sagra, ma ha diritto a essere trattato bene e non come un pollo da spennare, e lo stesso per i fornitori, i produttori di ciliegie e così via.

Sicchè le iniziative finiscono, nella delusione generale.

Ma al danno si aggiunge la beffa. Perchè quelle persone inizialmente hanno partecipato hanno creduto a quell'inziativa, hanno vissuto uno slancio, hanno pensato che il guado si potesse passare. Ma poi tutto è finito. Tutto si è distrutto, i rapporti personali si deteriorano e ciascuno torna a casa più pieno di sè ma certo più povero di prospettive per il futuro.

E' così che Turi non cresce perchè non si sa premiare la collaborazione. Si pensa in fondo che la proprietà di un piccolo terreno sia meglio della comprorietà di un terreno tendenzialemte infinito. Perchè si ha paura. E non si crede alla cooperazione come equilibrio della crescita di lungo periodo.

Tutti invece andrebbero premiati.

I Turesi che parteciapno sono tutti bravi e in gamba. Nessuno escluso. Certo ognuno con la sua diversità, ma insomma siamo una comunità che si fa sistema, che divine personalità e che può competere nel territorio ed esprimersi valorizzando il sapere della tradizione e l'affetto delle cure domestiche.

Quello che manca non è dunque la fiducia nell'intraprendere dei progetti, ma la premialità nei confronti di chi a quei progetti partecipa. Il riconoscimento sociale, il poter dire finalmente... hai visto cosa abbiamo fatto? certo poteva andare meglio...ma siamo stati bravi...siamo un grande paese...e domani? ancora di più...etu?...perchè non vieni pure tu?...dai...

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